domenica 28 febbraio 2010

LASAGNE AL RADICCHIO TREVIGIANO



Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese.
Leonardo Da Vinci, scritti letterari.

... la verità....è che questa è una ricetta.... che avevo promesso....al mio caro amico Bruno...eccovela a tutti.... :)))

radicchio trevigiano
pasta fresca...(io uso quella sfoglia di Giovanni Rana )
besciamella
formaggio a fette preferibilmente emmenthal
besciamella
grana grattugiato

Frullare il radicchio trevigiano e metterlo a crudo sopra i vari strati...besciamella...pasta fresca....formaggio...e formare tanti strati quanto a piacere....nell'ultimo strato spolverare del grana...infornare per circa 20 minuti....e buon appetito.

venerdì 26 febbraio 2010

FIABA ..... LA STREGA


...non poteva mancare...una delle più belle fiabe di Branduardi....:)

LA STREGA
Era una festa d 'estate
e dodici anni lei compì,
fu la prima volta che
negli occhi un uomo la guardò...
Curava l'orto di suo padre
e a guardarla lui si fermò:
era uno strano uomo che
quel che sapeva le insegnò.
E l'oro ora lei nella sabbia sa trovare,
in lucido argento la cenere mutare...
un corvo nero sarà, fuoco folletto se
solo lo vorrà
e quando lei canterà farà la luna trasalire.
un corvo nero sarà, fuoco folletto se
solo lo vorrà
Quello che c'è da sapere di questo mondo ora sa:
quello che è stato già,
tutto quello che sarà.
Era una festa d'estate
il giorno che passò di là
e fu la prima volta che
negli occhi un uomo la guardò...
Era una festa d'estate,
felice lei lo seguì,
lasciò la casa di suo padre
e per amore se ne andò.
E all'alba ora lei a piedi nudi sa ballare,
e strane erbe lei in fondo ai pozzi sa trovare...
un corvo nero sarà, fuoco folletto se
solo lo vorrà
e quando lei canterà farà la luna trasalire.
un corvo nero sarà, fuoco folletto se
solo lo vorrà
Quello che c'è da sapere di questo mondo
ora sa:
quello che è stato già,
tutto quello che sarà.
Branduardi

mercoledì 24 febbraio 2010

IL SOLE NELLA PIOGGIA



.... strane coincidenze.....
.... una goccia di pioggia....
.... una ninfea ...
.... un sole....ieri sera....non sapendo che canzone caricare....mi sono ricordata questa meravigliosa poesia...
.... Il sole nella pioggia ....Nelle leggende dei popoli che vivono oltre gli oceani gli amplessi con la terra per vincerne la sterilità e rinnovano i cicli della vita alla luce dei falò ma sedendo quietamente l'autunno viene da sé. Le litanie delle donne dei villaggi dell'Indonesia davanti ai simboli di pietra invocano la fertilità ma intanto l'universo geme nelle doglie del parto quelli che sanno le cose non parlano. E vedi il sole nella pioggia, e il sole nella pioggia. Nelle valli dove le acque scorrono in silenzio le iniziative personali i rituali non servono il mondo è un'ombra che cammina nel fiume del Tao e la luna alla finestra il ladro non la porta via. E vedi il sole nella pioggia, e il sole nella pioggia e vedi il sole nella pioggia, e il sole nella pioggia e vedi il sole nella pioggia, e il sole nella pioggia e vedi il sole nella pioggia, e il sole nella pioggia.

lunedì 22 febbraio 2010

SI VOLA VIA DA SANREMO :)


Anche la verità più bruciante si può dire in modo gentile.
La cortesia è l'intelligenza del cuore.
Anonimo

...si cambia musica......spero che questa musica vi piaccia...a me piace molto
devo fare un disintossicazione di musica recente.....:)



domenica 21 febbraio 2010

venerdì 19 febbraio 2010

CUORE IN MUSICA


Bellezza della musica bisogna sentirla due volte.
Natura e donne basta mezz'occhiata.
Dio ha fatto la campagna e l'uomo la canzone.
James Joyce Ulisse

...terminato ieri sera guardando Sanremo.......e una canzone sanremese che ho sempre avuto nel cuore... :)

martedì 16 febbraio 2010

COLORI IN ALLEGRIA....

E' venuto un Uomo ed ha lasciato a Te la possibilità di creare il mondo.
Tu che hai fatto dei tuoi gessetti ?
Anonimo

Appena terminato questo piccolo lavoretto...
non potevano certo mancare in quest' ultimo giorno di carnevale i colori...
sale fino da cucina...
gessetti colorati...
un piattino...
una bottiglietta trasparente.....
carta...
colorare con i gessetti il sale....con un piccolo imbuto formato con la carta...far scivolare il sale nella bottiglietta trasparente (o vasetto) creando con fantasia...ed il gioco è fatto...:)



domenica 14 febbraio 2010

SAN VALENTINO 2010 MIX...:)))





Buon San Valentino a tutti ed in particolare alla mia Valentina...
.... con il suo nuovo regalo ...
un porta mollette/porta fazzoletti....:))

giovedì 11 febbraio 2010

CUORI DI MARMELLATA :)


La generosità sta nel dare più di quanto si può,
e l'orgoglio nel prendere meno di quanto si deve.
Gibran

Cuore di marmellata......gli ostacoli del cuore....noooo...nessun ostacolo....sono facili......:))

300 gr di farina
100 gr di burro (ammorbidito)
4 cucchiai di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
1 buccia di arancia
1 spremuta di arancia
marmellata ...in questo caso mirtilli....

Amalgamate tutti gli ingredienti...e tirate la "sfoglia"... e formate i cuori con i tagliabiscotti....
prendete un cuore e con un tagliabiscotti più piccolo .... sempre a forma di cuore....tagliate il centro ...sovrapponeteli...ed inserite la marmellata prima della cottura...circa 20 minuti a 180°.


domenica 7 febbraio 2010

CON UN FIORE...



Con un fiore in mano

La panchina solitaria osserva in attesa

di noi.

Nelle freddi notti

note d’amore

dalle finestre chiuse

raggi di sole

riscaldano

con le parole del mattino.


Nomi restano perenni

simbolo d’amore

su quel legno che ha osservato

Istanti di felicità

come carezze del vento.


Essenzialità di tempi passati

innamorati che d’amore

si sono inebriati.


Non di gemme preziose

hanno dipinto i cuori.


Con un fiore in mano

hanno racchiuso il mondo

per regalo.

Maristella Angeli

(da Amore – I grandi temi della poesia A.A. V.V.

Giulio Perrone Editore – Roma 2008)

Eccomi qui... per S.Valentino la Poetessa Maristella Angeli...mi ha deliziato con un altra meraviglia...inoltre vi lascio l'indirizzo del suo blog...


giovedì 4 febbraio 2010

UNA TEMPESTA di EMOZIONI

Non sapendo come caricare una nuova meravigliosa opera del mio amato Branduardi
La Tempesta ....ecco....

La tempesta del Giorgione ......
e vi dico che è in corso una grande mostra a Castelfranco Veneto...Treviso....www.giorgione2010.it/



Giorgione 019.jpg

La tempesta Giorgione, 1507-08 olio su tela 83 cm × 73 cm Venezia, Gallerie dell'Accademia

La tempesta è un dipinto del pittore veneto Giorgione, eseguita tra il 1507 e il 1508.

È stato definito il primo paesaggio della storia dell'arte occidentale, anche se il significato della scena non è chiaro. In primo piano, una donna seminuda allatta un bambino sulla destra, mentre un uomo in piedi li guarda, appoggiato ad un'asta sulla sinistra; fra le due figure sono rappresentate alcune rovine. Sullo sfondo invece c'è un paese che sta per essere investito da un temporale. I personaggi sono assorti, non c'è dialogo fra loro, sono divisi da un ruscelletto e lontani dalla città (su cui si scatena la furia divina). L'illusione di una prospettiva infinita e il mirabile effetto atmosferico attestano a questa epoca un'influenza leonardesca - verosimilmente mutuata dalle opere dei seguaci del pittore vinciano - nella pittura di Giorgione.

L'unica fonte relativa a questo dipinto è Marcantonio Michiel, veneziano appassionato di arte e contemporaneo dell'artista, che lascia un veloce appunto: "el paesetto in tela cum la tempesta, cum la cingana et soldato ... de man de Zorzi de Castefranco", ovvero "il paesaggio con il temporale, con la zingara e soldato...di mano di Giorgione di Castelfranco". L'intenzione di Michiel era di scrivere un trattato, "Vite de' pittori e scultori moderni", ma venne preceduto dal Vasari [1]: l'appunto non venne sviluppato, lasciandoci senza un'interpretazione univoca del soggetto. Unica certezza è il primo proprietario, il ricco veneziano Gabriele Vendramin, che possedeva il quadro nel 1530, come si deduce dagli appunti del Michiel.

Numerose sono le ipotesi sul significato dell'opera: da episodi biblici, come il ritrovamento di Mosè, a mitologici, Giove ed Io, ad allegorici, Fortuna, Fortezza e Carità.[2]

Le possibili interpretazioni sono molte (basate sulla lettura di episodi biblici, dottrine filosofiche...), ma nessuna di queste al momento sembra abbastanza soddisfacente. Ad esempio le interpretazioni basate sulla dualità (uomo - donna, città - ambiente naturale) hanno perso consistenza da quando è stato appurato radiograficamente che al posto dell'uomo era raffigurata una donna nuda.

Ecco ad esempio quattro letture differenti date da quattro studiosi del XX secolo su quest'opera:

  • Edgard Wind sostenne che la Tempesta sia un grande collage dove la figura maschile rappresenterebbe un soldato, simbolo di forza, mentre la figura femminile andrebbe letta come la carità, dato che, nella tradizione romana, la carità era rappresentata da una donna che allatta. Forza e carità che devono convivere con i rovesci della natura (il fulmine);
  • Gustav Friedrich Hartlaub ipotizzò invece che l'opera potesse avere significati alchemici (trasformazione del vile metallo in oro) per la presenza dei quattro elementi: terra, fuoco, acqua e aria;
  • Maurizio Calvesi pensò ad un'unione tra cielo e terra di un scrittore neoplatonico;
  • mentre Salvatore Settis ritiene che le figure si possano interpretare come Adamo ed Eva dopo la cacciata dal Paradiso
  • da Wikipedia

lunedì 1 febbraio 2010

CUORI VERSO S.VALENTINO :)


C'è di che divertirsi a fare l'impossibile.
Walt Disney

Cuori facili facili....da "crocettare"....
verso un astuta ricorrenza.... come dice Cremonini..... :)