....con questa ricetta semplice...semplice...partecipo...al contest di Maggio ...la frittata...
...sapori di sempre....profumi di sempre...
impressi nella memoria
3 uova....gli albumi montati a neve
1 scatoletta di funghi
grana padano...a scaglie...tanto
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
1 spolverata di noce moscata......e ....niente più.....
.....mescolare il tutto.....versare negli stampini...meglio se in silicone....cucinare in forno per circa 20 minuti a 150°...assaporare ...con musica d'Autore......
....giocando con i bambini per imparare....il nome dei fiori e la manualità....
papaveri....costruiti con la pasta di sale....eccovi la ricettina....
1 tazza di farina 1 tazza di sale fino (polverizzato....è meglio) 1 tazzina di acqua 1 cucchiaino di colla vinilica .....mescolare il tutto e far cuocere in forno ventilato...a bassa temperatura....oppure....in inverno ...sopra il termosifone per alcuni giorni.
tempere, colla a caldo, gancetto, rotolo di scottex finito, pennelli, forbici, stoffa di qualsiasi tipo.
N.B.....le margherite(camomille) e le spighe...e tutti i fiori che volete utilizzare ....farli essiccare prima...per alcuni giorni in luogo buio.
IL FIGLIO DOTTO Un giovane studente , figlio di gente campagnuola, giunse in città per le vacanze. alla villa ferveva il lavoro per la raccolta del fieno; e il padre, dopo averlo abbracciato , gli disse:"Arrivi proprio a punto. Minaccia temporale. Prendi un rastrello e corri nel campo a dar mano per ammucchiare il fieno"
Il figlio, che ormai si dava arie da cittadino e di saputo, rispose tronfio e spocchioso:
"Oh, padre mio ! Ma io studio greco e latino....Ma io vo' alle lezioni di prosodia e di storia dell'arte. Che volete sappia ancora di fieno e di rastrelli ?..."
Il padre fù lì lì per dargli una risciacquata. Ma si contenne..Scossè la testa e si allontanò.
Il figlio dotto s'avviccinò alla porta di casa. In mezzo alla aia c'era un rastrello, abbandonato per terra, coi denti al cielo. Non vi fece caso, e pose il piede sui denti. Immediatamente l'attrezzo si rizzò e il grosso manico lungo andò a colpire il naso del giovene studente...
"Ah!"..gridò egli, nettandosi con la mano il naso che sanguinava, "chi sarà l'imbecille che ha lasciato il rastrello qui per terra ?"
Il padre, che ancora non era uscito dall'aia, si voltò, guardò e rise. Rise, perchè la rifrescata alla memoria del figliuolo gli pareva giusta e saporita.
...ieri ho finalmente terminato...questo cuore con angelo....non sapendo che canzone inserire...vado con i Nomadi....:)...per forza Sangue al cuore.....:)
...alcuni miei attimi.....e attimi di incantevole musica...:)
ATTIMI
Quando il gusto della fantasia ti prende E l'adrenalina non va via, non scende Non ci sono più limiti e la mente vola Dentro a quei momenti trovo te
L'immaginazione è un fuoco che non sbaglia E una pulsazione dentro me si sveglia Sono cose da uomini se la mente è sola C'è un pensiero acceso su di te
Quei lunghi attimi solo per noi che non ti dirò mai Senza più ostacoli al mondo per attimi lunghi ore Le luci passano via, nella luce del giorno quando muore Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non sprecare gli attimi
Contro il tempo che ti cambierà, restiamo Dentro alla follia perduta noi ci siamo Non abbiamo più limiti, quando siamo soli Questa è la mia immagine di te
Quei lunghi attimi solo per noi e stavolta ci sei Senza più ostacoli al mondo per attimi lunghi ore E gli altri passano via nella luce del giorno quando muore Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non sprecare gli attimi
Quei lunghi attimi solo per noi e stavolta ci sei Senza più ostacoli al mondo per attimi lunghi ore Le luci passano via nella luce del giorno quando muore Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non spiegare gli attimi Per giocare con la vita Per sentirci vivi e non sprecare gli attimi