lunedì 16 febbraio 2009

A MIA FIGLIA



Quand'era piccola la chiamavamo così .
Resterà sempre nel nostro cuore, questo nome.
Tutta la nostra vita sarà per LEI.

I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi.
E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donar loro l’amore ma non i vostri pensieri.
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi.
La vita procede e non s’attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere.
Poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.
(Kahlil Gibran)

23 commenti:

Sabrina ha detto...

Parole.
Splendidamente profonde,
profondamente splendide,
assolutamente vere,
veramente assolute.

Un abbraccio affettuoso,
Sabrina

Casa Cuori Colori ha detto...

Bellissime parole da dedicare ad un figlio...parole che esprimono un amore grande...!!! Un grosso bacio paola

Sabatino Di Giuliano ha detto...

il nostro compito, dare la vita ai nostri figli, portarli alle colonne d'ercole e lascarli navigare coi loro mezzi
i figli non sono nostri, sono di dio
un abbraccio amici miei

Anonimo ha detto...

Splendida dedica!
Posso solo immaginare cosa si prova, ma sono sicura che è un sentimento forte e infinito!!!
Baci Marta

Vania e Paolo ha detto...

@ a tutti:
non rispondo mai a nessuno ma mi sento di dire , VIVERE PER QUALSIASI "COSA", basta che sia VERA, GIUSTA, LEALE, e che dia EMOZIONI. SEMPRE CON IL CUORE !!!Vania

*Giulia* ha detto...

Come è vera Vania..anche se alle volte è così difficile lasciarli andare!
Ma non per egoismo..è la paura che inciampino e di non poter essere lì pronti a sostenerli!
E' giusto..giustissimo...lo sò!
Sono un'arciere...ho la mano tesa e ferma!...Lancio...parte...



...ccipicchia...mollo l'arco e mi metto a correre anche io..un passo indietro magari,nascosta,in silenzio!questo si può....
un abbraccio affettuoso!!
Giulia

Franca ha detto...

i figli non si fanno per noi per fargli vivere la loro vita!!!
non sono una cosa nostra...non sarebbe giusto..
dobbiamo dargli i mezzi per affrontare la vita, il sostegno se ne avranno bisogno aiuto se lo chiederanno e tanto amore!!!
franca

verderame ha detto...

sempre più vita e poesia nel vostro bog, ciao Marina

Cinzia ha detto...

Bellissima dedica...
Baci
Cinzia

gio' ha detto...

adoro Gibran, continuerei a leggere e rileggere le sue poesie. Ed in ognuna, ogni volta, trovo qualche cosa di nuovo, anche in questa. Che splendide e continue scoperte. Grazie per riproporcele

gio'

Anonimo ha detto...

Amatela, amatela sempre, è regalo più bella che la vita ci dona!!!

Riscoprire questa poesia, mi ha fatta pensare che Gibran ogni volta è diverso e tutto da scoprire.
Baci miei cari
Mariarita

Anto ha detto...

Adoro queste parole. Sono bellissime, splendide e vere. Un bacio. Anto

tarta ha detto...

Vania sempre troppo belle le vostre parole ^_^

Cinzia ha detto...

SE passate da me, c'è un premio per voi.
Bacio
Cinzia

PuntoCroce ha detto...

splendide parole, e verissime!!!
complimenti per averle condivise con noi...
un abbraccio
maria rosa

Viviana B. ha detto...

Adoro Gibran!
Non troppo tempo fa avevo postato anch'io queste splendide parole, dedicate ad un figlio ormai grande, un figlio non mio ma molto vicino al mio cuore.
Vi auguro davvero di poter vivere queste parole, perchè così vostra figlia sarà una felicissima freccia scoccata nel vento verso l'infinito!

Vania e Paolo ha detto...

@viviana : non riesco a vedere il tuo blog !! Dammi indirizzo se ti fà piacere. Vania

Anonimo ha detto...

Non conoscevo Gibran, ma queste parole le condivido appieno, soprattutto il secondo verso "Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa".
Ah, il quadretto è proprio simpatico, mi piacciono un sacco sia le lettere di legno che le coccinelle!
ciao
Giulia

Unknown ha detto...

Finalmente vengo a trovarti cara Vania e faccio il pieno della tua dolcezza, delle poesie che accompagnano i tuoi pensieri e tutto questo mi piace; sempre! Un grande abbraccio, ho la testa che scoppia ma non potevo non passare a riposarmi un attimo da voi!!!

Royal cake ha detto...

adoro Gibran e questo passo è
semplicemente meraviglioso!Grazie per avermelo ricordato.

Claudia ha detto...

Siete dolcissimi.... è sempre così soffice e dolce quello che scrivete.... un bacino e un abbraccio!

Gianna ha detto...

Vania,mi è piaciuto sentirtelo dire.
AMORE è il mio Motto.

Massimiliano Mauriello ha detto...

Belle e verissime parole !

Solo dei grandi e veri genitori, che provano amore per i propri figli, possono sentirle e dirle.