sabato 31 ottobre 2009

IL TEMPO


Il giovane rampollo di una famiglia agiata era arrivato alla vigilia della laurea.
Tra i parenti e conoscenti c'era l'abitudine , da parte dei genitori, di regalare un 'automobile al neo laureato.
Il giovane e il padre visitarono perciò i migliori autosaloni della città e alla fine trovarono l'auto perfetta.
Il giovane era sicuro di trovarla , scintillante e con serbatoio pieno, davanti alla porta di casa il giorno della sua laurea.
Enorme fu la delusione , quando, il giorno fatidico, il padre gli venne incontro sorridendo, ma...con un libro in mano.
Una Bibbia.
Il giovane scagliò via rabbiosamente il libro e da quel giorno non rivolse più la parola al padre.
Dopo qualche mese trovò un lavoro in una città lontana.
Lo riportò a casa la notizia della morte del padre.
La notte del funerale, mentre rovistava tra le carte della scrivania del padre trovò la Bibbia che il padre gli aveva regalato.
In preda ad un vago rimorso, soffio via la polvere che si era posata sulla copertina del libro e lo aprì.
Scoprì tra le pagine un assegno, datato il giorno della sua laurea e con l'importo esatto dell'automobile che aveva scelto.


Un libro sigillato, inutile e polveroso per molti.
Eppure tra le sue pagine è celato ciò che da sempre desideriamo.

10 commenti:

Massimiliano Mauriello ha detto...

Ciao Vania,

sì, io sto bene, grazie. Mi auguro altrettanto Voi.

Grazie per il tuo messaggio.

Buona notte

A presto

Max

Unknown ha detto...

Bello!
Un grande abbraccio, silenziosamente ci sono! Cathy

luigi bluoso ha detto...

Ai nostri figli concediamo spesso di fermarsi alle apparenze, la verità, quella che potrebbe anche far male, la teniamo nascosta, desideriamo 'salvaguardarli' da disturbi e sofferenze che noi di una certa età abbiamo ben conosciuto. Il rischio però è quello descritto: che non sia loro permesso di misurarsi con la vita reale, l'unica che dice la verità e insegna a crescere. Ciao e buoni giorni dei Santi e dei Morti.

Un tocco di Rosa ha detto...

Ah Vania e Paolo.
è sempre così purtroppo.bisogna soffrire per Poter apprezzare la vita e chi ci vuole(ha voluto) bene. Buon tutto. Un bacio alla piccola. ciao

elena fiore ha detto...

Ma che bellissimo racconto!
Grazie.
Ciao, elena°*°

...e dato che il lunedi si avvicina, buona settimana!

tania ha detto...

Buon Novembre
Mary

Gianna ha detto...

Bel racconto educativo...

Cinzia ha detto...

Un racconto molto profondo!
Vi aspettiamo...
Baci
CInzia

Daniela B. ha detto...

Ceh bellissime ricette!spero abbiate passato un bel weekend..e grazie epr questo racconto che non consocevo!

Mcloud ha detto...

L'esperienza della fede è talmente personale e straordinaria, che ogni essere umano dovrebbe provarla davvero. E chi l'ha provata non dovrebbe mai dimenticarla.
Un abbraccio